L’occupazione di suolo pubblico può essere richiesta al SUAP se necessaria alla realizzazione di una delle seguenti attività:

• ricorrenza legata alla propria attività (ricorrenza, inaugurazione, rinnovo locali e simili);
• attività di pubblico spettacolo ex art. 68 e 69 del T.U.L.PS nell’ambito della manifestazione/evento;
• attività di somministrazione temporanea di alimenti e bevande nell’ambito della manifestazione/evento;
• svolgimento di attività commerciali/produttive su area pubblica nell’ambito della manifestazione/evento;
• installazione di un dehor.

L’istanza di occupazione di suolo pubblico deve essere presentata a mezzo portale telematico STAR, selezionando all’interno dell’attività di proprio interesse la voce “Adempimenti tecnici” ed attivando l’endoprocedimento:

AD COM 22 Richiesta di occupazione temporanea di suolo pubblico.

Domanda di occupazione suolo pubblico, corredata dei seguenti allegati (scaricabili nella sezione “Documenti e modulistica” presente in questa pagina ) in relazione all’ attività di interesse:

• Quando ricorrenza legata alla propria attività (ricorrenza, inaugurazione, rinnovo locali e simili):  “Allegato A”;
• Quando attività di pubblico spettacolo ex art. 68 e 69 del T.U.L.PS nell’ambito della manifestazione/evento:  “Allegato B”;
• Quando attività di somministrazione temporanea di alimenti e bevande nell’ambito della manifestazione/evento:  “Allegato B”;
• Quando svolgimento di attività commerciali/produttive su area pubblica nell’ambito della manifestazione/evento:  “Allegato B”;
• Quando richiesta di installazione di un Dehors: “Allegato C”.
• Per richiedere il nulla osta per il passaggio dalle porte telematiche dei veicoli coinvolti nelle attività per cui si richiede l’occupazione suolo pubblico:  “Allegato B₁“.
• Per comunicare elenco degli operatori presenti su area pubblica:  “Allegato B₂“

I costi sono indicati nella pagina Tariffario.

Reclami, ricorsi e opposizioni
Nei confronti del provvedimento finale può essere proposto ricorso al giudice amministrativo entro il termine di decadenza di 60 giorni dalla comunicazione/notificazione, dalla pubblicazione o dalla conoscenza del provvedimento stesso, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 2 luglio 2010, n. 104.
In alternativa può essere presentato ricorso al Presidente della Repubblica entro il termine di decadenza di 120 dalla comunicazione/notificazione, dalla pubblicazione o dalla conoscenza del provvedimento stesso, secondo quanto previsto dal D.P.R. 1199/1971.