Gestione integrata e certificata del patrimonio agro-forestale

Questo campo di attività prevede:

  1. L’analisi geografica del patrimonio agro-silvo-pastorale della Lunigiana: la realizzazione di un’azione conoscitiva che miri a mettere a fattor comune le diverse sorgenti di dati già esistenti per arrivare a realizzare un quadro sinottico del patrimonio agro-silvo-pastorale dell’Unione. Lo scopo è quello di fornire indirizzi mirati per la gestione nel medio e nel lungo periodo delle risorse forestali e agro-silvo-pastorali di proprietà pubblica, privata e collettiva, compatibilmente e in correlazione con gli altri strumenti pianificatori presenti, sia ambientali sia paesaggistici. Il prodotto finale ripartirà le superfici agro-silvo-pastorali in aree omogenee per destinazione d’uso.
  2. La promozione di un living lab su Precision Forestry: introdurre per la prima volta il tema forestale nel quadro di azione programmatica delle Istituzioni locali della Lunigiana nel loro complesso. DOCUMENTAZIONE A DISPOSIZIONE
    • Selvicoltura di precisione e nuove tecnologie per la gestione forestale sostenibile  – prof. Gherardo Chirici – Università degli Studi di Firenze -> File scaricabile:  LivingLab_19-01-24_Chirici
    • Pianificazione forestale e piani forestali di indirizzo territoriale – Davide Travaglini – Università degli Studi di Firenze -> File scaricabile: LivingLab_19-01-24_Travaglini
    • Stime spazialmente esplicite di volume e biomassa Mappatura dei disturbi forestali con dati satellitari – Giovanni D’Amico – Università degli Studi di Firenze -> File scaricabile:  LivingLab_19-01-24_DAmico
  3. Certificazione forestale e Piattaforma Crediti di sostenibilità: specifici della procedura che si intende portare a compimento del progetto sono i seguenti:
    • Ottenere un certificato di gestione forestale FSC e PEFC da parte dell’ente di certificazione;
    • Ottenere un migliore accesso ai mercati emergenti dei servizi ecosistemici attraverso l’uso di dichiarazioni promozionali sui servizi ecosistemici basate su impatti verificati;
    • Migliorare l’accesso ad eventuali finanziamenti per impatti verificati di ripristino/miglioramento dei servizi ecosistemici.

 

Ultimo aggiornamento

3 Giugno 2024, 12:52