Attività di lotta biologica al Cinipide galligeno del castagno in Lunigiana

Il Cinipide galligeno del castagno (Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu) è un imenottero originario della Cina, che stimola lo sviluppo di vistose galle di tessuto molto consistente, che si manifestano come escrescenze tondeggianti dalla superficie liscia e lucida. Inizialmente si presentano color verde chiaro ed in seguito diventano rossastre, localizzandosi sui germogli apicali o laterali dei rami, sulle foglie lungo le nervature principali e sulle infiorescenze maschili. Le galle determinate dalla presenza di questo insetto possono ostacolare fortemente lo sviluppo dei getti e dei fiori, riducendo la produzione di castagne e, indirettamente, di miele. La pianta può apparire deperita, ma solo in caso di attacco più intenso o congiunto con altri patogeni può morire.

In Toscana la prima segnalazione del Cinipide è stata fatta nel giugno 2008, a seguito del ritrovamento in alcune aree boscate circostanti il paese di Castelpoggio nel Comune di Carrara. A seguito di questa segnalazione è stato realizzato un ampio monitoraggio da parte del Servizio Fitosanitario Regionale, del Servizio META della Regione, dal personale del Corpo Forestale dello Stato e dai tecnici della Comunità Montana della Lunigiana, che, oltre ai comuni di costa, ha interessato, il territorio lunigianese dal quale è emersa la presenza dell’insetto anche nei comuni di Aulla, Fivizzano, Fosdinovo. La notevole diffusione di questo insetto verificatasi nel corso degli ultimi anni ha determinato il suo definitivo insediamento in tutto il territorio lunigianese.

Attività 2012-2013

A seguito della conferma da parte dei competenti uffici regionali nel giorno 10 del mese di maggio 2013 il Servizio Forestazione dell’Unione di Comuni Montana Lunigiana ha provveduto a liberare complessivamente in lunigiana 630 esemplari di Torymus sinensis Kamijo, antagonista naturale del Cinipide galligeno del Castagno.

In particolare l’attività di liberazione è stata eseguita sui siti già segnalati alla Regione Toscana dall’Unione di Comuni nel mese di settembre 2012 e nello specifico sono stati liberati:

Comune

Località

n° esemplari femmina

n° esemplari maschi

ZERI

Castoglio

110

55

VILLAFRANCA L.

c/o Camping “Il Castagneto”

100

50

FILATTIERA

Rocca Sigillina

110

55

FILATTIERA

Tarasco *

100

50

Totale

420

210

* Sito individuato direttamente da Regione Toscana

Inoltre, a seguito della disponibilità di ulteriori esemplari di Torymus sinensis, il Servizio Forestazione ha provveduto, in data 15 maggio 2013,  a liberare nel Comune di Comano, in loc. Lucciola, n° 100 esemplari femmina e n° 50 esemplari maschi.

Attività 2014

A seguito della conferma da parte dei competenti uffici regionali nel giorno 30 del mese di aprile 2014 il Servizio Forestazione dell’Unione di Comuni Montana Lunigiana ha provveduto a liberare complessivamente in Lunigiana 750 esemplari di Torymus sinensis Kamijo, antagonista naturale del Cinipide galligeno del Castagno.

In particolare l’attività di liberazione è stata eseguita sui siti già segnalati alla Regione Toscana dall’Unione di Comuni nel mese di febbraio 2014 e nello specifico sono stati liberati:

Comune

Località

n° esemplari femmina

n° esemplari maschi

AULLA M.te Porro/M.te Grosso

100

50

BAGNONE Loc. Mochignano di Sopra

100

50

PONTREMOLI Guinadi S.Rocco

100

50

TRESANA Parco Fiera Barbarasco

100

50

TRESANA Loc. Groppo

100

50

Totale

500

250

Inoltre, a seguito della disponibilità di ulteriori esemplari di Torymus sinensis, il Servizio Forestazione ha provveduto, in data 07 maggio 2014,  a liberare nel Comune di Fosdinovo, in loc. Posterla, n° 100 esemplari femmina e n° 50 esemplari maschi, in Loc. La Vagina c/o Museo della Resistenza n° 100 esemplari femmina e n° 50 esemplari maschi, nel Comune di Casola in Lunigiana in Loc. Novaglia n° 100 esemplari femmina e n° 50 esemplari maschi.

Pertanto, sul territorio Lunigianese, nella stagione 2014 sono stati liberati, a cura del Servizio Forestazione dell’Unione di Comuni Montana Lunigiana, complessivamente 1.200 esemplari di Torymus sinensis (n°800 esemplari femmina e n°400 esemplari maschi).

Notizie relative alla verifica dell’insediamento di Torymus sinensis in Toscana

Il monitoraggio delle popolazioni e la verifica dell’esito dei rilasci di Torymus sinensis in Toscana sono stati realizzati in 25 siti nel 2012 e in 28 siti nel 2013.

La suddetta attività è stata effettuata mediante la raccolta di un congruo numero di galle invernali per ogni sito (da un minimo di 7000 a un massimo di 18.000). Nel 2012 tutte le galle sono state mantenute in allevamento presso il CRA-ABP di Firenze. Nel 2013, le galle relative a 8 siti dell’alta Toscana sono state poste in allevamento presso il vivaio regionale di Camporgiano, a cura del Personale dell’Unione dei Comuni della Garfagnana. Le galle raccolte nei restanti 20 siti sono state poste in allevamento presso il CRA-ABP di Firenze.

L’allevamento delle galle invernali è stato realizzato stoccando le stesse in appositi contenitori muniti di lucernari, e conservati fino al completo sfarfallamento dei parassitoidi presenti all’interno delle galle. Il materiale è stato controllato giornalmente al fine di registrare lo sfarfallamento di esemplari di T. sinensis o di parassitoidi appartenenti ad altre specie di imenotteri calcidoidei indigeni.

Sotto vengono riportati i dati relativi ai siti della Lunigiana per agli anni 2012 e 2013:

Anno

Località

Comune

Provincia

Torymis sinensis

maschi

femmine

totale

2012

Taponnecco

Licciana Nardi

Massa

0

0

0

2012

Sassalbo

Fivizzano

Massa

0

0

0

2013

Sassalbo

Fivizzano

Massa

18

41

59

Dati relativi ai rilievi effettuati nelle stazioni della Lunigiana per la verifica dell’insediamento di T. sinensis.

In tutto il territorio regionale l’insediamento di T. sinensis è stato accertato in 12 siti su 25 nel 2012 e in 26 siti su 28 nel 2013. Per quanto attiene i siti della Lunigiana (Sassalbo e Taponnecco), interessati dal lancio nel 2011, avevano dato entrambi esito negativo nei rilievi condotti nel 2012. Nel 2013 è stato testato il solo sito di Sassalbo che ha dato invece esito largamente positivo. I livelli di parassitizzazione registrati in diversi siti, compresso quello di Sassalbo, stanno fornendo dati incoraggianti. In diverse località della Regione, le popolazioni dell’Imenottero sono ben consolidate e diffuse nei castagneti circostanti ai siti di lancio. La presenza e l’abbondanza di T. sinensis è infatti paragonabile se non superiore alle attese.

Aree di rilascio degli esemplari di Torymus sinensis

carta sito 2014

 

Allegati

 

Ultimo aggiornamento

9 Maggio 2023, 17:43