PROGETTO MED-FORESTE IN LOC. COMANO
Data:
6 Aprile 2021
L’Unione di Comuni Montana della Lunigiana ha aderito al progetto MED-Foreste, progetto semplice inerente la gestione degli ecosistemi forestali per la riduzione del rischio incendi boschivi e la prevenzione degli stessi, tramite sperimentazioni e realizzazione di opere finalizzate alla gestione attiva del bosco.
Il rischio incendi nell’area mediterranea è indubbiamente legato ai cambiamenti climatici in atto, ma nel caso dei boschi la rischiosità è fortemente aggravata dal generale abbandono delle attività agricole e silvo-pastorali, soprattutto nelle aree montane e marginali. L’abbandono determina infatti un incremento della superficie forestale, anche nelle zone urbano costiere, con conseguente incremento del materiale combustibile, diminuzione delle aree di discontinuità e della resistenza e resilienza degli ecosistemi al passaggio del fuoco. Definire nuove azioni di prevenzione significa quindi agire sulle possibili cause degli incendi, rendendo le foreste meno infiammabili, più resistenti e resilienti agli incendi e più sicure per chi ci abita.
Diffondere la cultura della prevenzione tra gli amministratori locali ed i cittadini permetterà di contenere la distruzione del patrimonio ambientale e paesaggistico e di diminuire la spesa derivante dagli effetti devastanti degli incendi, inoltre il recupero della gestione forestale potrebbe creare nuove opportunità economiche per le comunità locali, permettendo l’avvio o il consolidamento di attività produttive sostenibili.
Il progetto Med-Foreste ha come obiettivo generale il miglioramento della capacità delle istituzioni pubbliche di prevenire e gestire il rischio incendi boschivi, tramite sperimentazione, attuazione e confronto di interventi di prevenzione incendi, attraverso due tipologie di azioni:
- Sperimentazione e monitoraggio di strategie di gestione del combustibile (fuoco prescritto, meccanizzato, pascolo) in aree boschive, con rielaborazione dei dati raccolti, finalizzata a supportare i processi decisionali delle Istituzioni pubbliche competenti nella prevenzione e gestione incendi.
A tale scopo i risultati degli interventi verranno analizzati in un’ottica di sostenibilità, secondo 3 dimensioni:
- socio-economica, cioè il loro impatto sul capitale umano e sullo sviluppo economico dei territori, soprattutto nelle zone più antropizzate;
- ambientale, cioè la loro capacità di garantire la tutela e il rinnovamento del patrimonio naturale;
- finanziaria, cioè il costo di realizzazione di ciascun intervento.
- Realizzazione e monitoraggio di interventi di prevenzione antincendi boschivi (viali parafuoco, fasce parafuoco, interventi selvicolturali, trattamenti con fuoco prescritto, ecc.), nei punti strategici previsti nei piani di prevenzione antincendio boschivo, sul modello dei piani richiamati o realizzati nell’ambito del progetto strategico MED-STAR.
L’Unione di Comuni Montana della Lunigiana da anni riveste un ruolo fondamentale per le attività di prevenzione ed estinzione degli incendi boschivi, pertanto non poteva non aderire al progetto ed ha individuato una ubicata in Loc. denominate “Fumagna” nel Comune di Comano (MS), in terreni posti lungo la SP 25 che da Comano conduce al Passo del Lagastrello ad un’altitudine posta tra i 910 – 945 metri slm.
La zona interessata dall’intervento presenta un leggero pendio ed è costituita, in buona parte, da terreni ad uso pascolo di equini e bovini, alternati a zone boscose ed altre con una vegetazione spontanea costituita da sterpaglie, rovi ed arbusti che saranno rimossi con mezzi meccanici e manuali dal personale forestale dell’Unione di Comuni, così da rendere omogenea l’intera area da destinare al progetto.
Nei prossimi giorni, ultimata la procedura di rimozione della vegetazione, si completerà la prima parte del progetto con l’applicazione sull’area del fuoco prescritto, intervento che intende ottenere specifici obiettivi di mitigazione del rischio incendi attraverso la riduzione dei combustibili presenti nelle particelle trattate, realizzato in sicurezza, nei tempi previsti, minimizzando alcuni effetti indesiderati (es. aumento dell’erosione superficiale, danno alle piante arboree presenti).
Ultimo aggiornamento
6 Aprile 2021, 11:19